Fino a poco tempo fa, non era facile ottenere un mutuo per l’acquisto di un immobile all’asta. Una difficoltà dovuta soprattutto al disallineamento delle tempistiche tra tribunale e istituti di credito che spesso non riuscivano a garantire al cliente l’erogazione dell’importo entro i termini di pagamento dall’asta definiti dal giudice (di solito 60gg). Istituto di credito e tribunale viaggiavano pertanto su due binari diversi e alla fine a rimetterci era il cliente.
È così che nel 2014, l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e i Tribunali Italiani hanno rivisto la convenzione risalente al 2003, soprattutto alla luce della citata riforma del c.p.c., per rendere possibile la stipula del mutuo e conseguente erogazione anche in anticipo rispetto al decreto di trasferimento dell’immobile. Una novità che ha allargato l’accesso al mondo delle aste a una vasta platea di cittadini e imprese.